Quando sento o leggo queste due parole mi vengono i brividi.
Ma non è ansia di non superarla.
È ansia perché so quanto questa prova autoimposta, sia pericolosa e veicoli un messaggio profondamente sbagliato.
Facciamo un passo indietro, Pasqua è lo step finale in cui molti di noi si concedono le ultime soddisfazioni culinarie e in seguito ad essa si ripromettono di tirare dritto mangiando “bene” per arrivare in forma per l’estate.
Ma che percentuale di successo ha questo metodo?
Torturarsi per due mesi prima dell’arrivo dell’estate per superare chissà quale prova è davvero sensato?
La risposta è no. Perché per il 90% delle persone non solo non funziona questo metodo, ma è profondamente deleterio per corpo e mente.
In una società che ci spinge a paragonare i nostri corpi a modelli irraggiungibili, due mesi di diete iper restrittive non faranno altro che portare a risultati non duraturi e abbassare la nostra autostima, abituandoci al fallimento.
Porsi degli obiettivi poco realistici lentamente annega la nostra autostima.
Come ne usciamo?
Ne usciamo innanzitutto abolendo la “prova costume”: non c’è nessuna prova, il costume non interroga nessuno. L’unica prova da superare è la prova d’amore e di accettazione con se stessi. Dopo essersi amati un pò di più si può pensare di migliorare se stessi. Si perché non bisogna mai smettere di volersi bene e questo passa attraverso un continuo miglioramento, un continuo “imparare”.
Per scegliere di migliorarsi e per scegliere amarsi è sempre il momento giusto: prima, dopo, durante Pasqua.. non ci sono limiti di tempo!
Piuttosto che alle diete dannose, affidatevi ad un professionista che sappia guidarvi al meglio delle sue possibilità attraverso un percorso di miglioramento fisico e mentale e attraverso una dieta corretta, bilanciata e su misura per voi.
Il mio obiettivo è quello di insegnarvi che la prova costume l’avete superata tutto l’anno accompagnandovi allo stesso tempo, verso i vostri obiettivi.